Prime piogge, città isolane galleggianti

PALERMO – La struttura di missione contro il rischio idrogeologico di Palazzo Chigi sta agitando le acque per sbloccare i fondi congelati e mettere in moto tutti quei cantieri necessari a mettere in sicurezza l’Italia e avviare opere pubbliche per oltre due miliardi di euro. C’è anche la Sicilia in questo sogno renziano, che è una delle regioni con più comuni a rischio e che le statistiche dei decenni passati considerano particolarmente vulnerabile anche per la bassa qualità del patrimonio edilizio e delle opere di gestione delle acque. La lentezza dei cantieri isolani dovrebbe far scattare l’azione degli enti locali nella redazione di piani di prevenzione e gestione del rischio, ma anche in questo caso siamo lontani anni luce dalle migliori realtà d’Italia. Ritardi generali che delineano un quadro complessivo pessimo, e possiamo soltanto sperare che la pioggia sia clemente ed eviti un’altra stagione di danni.