Tributi e morosità, evasori in festa

PALERMO – Le difficoltà riscontrate negli ultimi anni dai Comuni italiani, e siciliani in particolare, sono innegabili. Ma dare la colpa soltanto alla recessione o agli ingenti tagli nei trasferimenti effettuati nel corso degli ultimi anni non sarebbe onesto.
Questo perché gli Enti locali dell’Isola, i cui sindaci si lamentano un giorno sì e l’altro pure per le minori risorse loro assegnate, dovrebbero prima di tutto cercare di incassare di più da entrate tributarie ed extratributarie, puntando a quella tanto chiacchierata autonomia finanziaria finora rimasta soltanto uno spot.
Per capire quanto stiamo dicendo è sufficiente dare un’occhiata ai numeri, per esempio, delle entrate tributarie pro capite: a Palermo si arriva a 438 €, poi c’è Catania con 567 e infine Messina con 388. Milano, Bologna e Genova? Arrivano oltre i 960 €.
Di strada, insomma, se ne deve fare ancora parecchia.
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