Regione, adottato il Piano pandemie

PALERMO – La Regione siciliana, nella fattispecie, l’assessorato alla Sanità, si conforma alle indicazioni nazionali in materia di pandemie, affinché possa gestire possibili situazioni d’emergenza sanitaria a livello locale. E così, con decreto dell’assessorato al ramo, emanato il 10 agosto e successivamente pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana del 9 ottobre,  è stato approvato il “Piano regionale per le pandemie” (Prp), che recepisce le indicazioni del Piano pandemico nazionale (Ppn), approvato dalla Conferenza permanente per i rapporti fra Stato, Regioni e Province autonome il 9 febbraio 2006.
Il Prp è stato redatto dal Comitato regionale per le pandemie (Crp) costituito presso l’assessorato regionale della Sanità, con decreto assessoriale n 820 del 30 aprile 2009, al fine di fronteggiare i rischi derivanti da situazioni di emergenza ed assicurare il coordinamento degli interventi sanitari e di protezione civile.
Il decreto, all’art 2, individua le figure professionalmente competenti, incaricate nella gestione tecnico- scientifica ed organizzativa delle pandemie. “è fatto carico ai direttori generali delle Aziende sanitarie provinciali della Sicilia, ai direttori generali delle Aziende ospedaliere e policlinici universitari di adottare gli atti amministrativi consequenziali di competenza”. La Regione Siciliana, ha così provveduto, ad individuare i soggetti istituzionalmente incaricati ad assumere le decisioni, i provvedimenti da adottare in relazione alle differenti fasi pandemiche a livello locale e le modalità generali attraverso cui procedere.
A completamento delle prescrizioni indicate dal decreto del 10 agosto, il Comitato regionale per le pandemie, con il verbale della seduta del 17 settembre 2009 ha predisposto “le Linee guida per la stesura del Piano pandemico aziendale”; con la motivazione “di consentire con carattere di uniformità ed urgenza, ad ogni Azienda del servizio sanitario della Regione Sicilia, l’elaborazione ed approvazione del proprio Piano aziendale di risposta alla pandemia influenzale”.
Ma a cosa servono nello specifico questi Piani pandemici aziendali?
Nell’allegato dello stesso decreto, s’indica esplicitamente che questi “devono specificatamente prevedere le attività di Sanità pubblica e prevenzione, nonché di diagnosi, trattamento e assistenza”. Alle Ao, cioè delle Aziende ospedaliere, è stato conferito dal decreto una competenza specifica, cioè, quella di “elaborare un Piano aziendale che, mantenendo la stessa struttura dei Piani pandemici aziendali, riguardi specificatamente le attività di diagnosi, trattamento e assistenza, e le attività di controllo della infezione in ambiente ospedaliero. Il decreto regionale del 10 agosto impone a ciascuna delle Ao e delle Asp, l’istituzione di un’Unità di crisi per la pandemia (Ucap), a cui viene affidato l’incarico di procede alla immediata stesura ed adozione del Piano aziendale per la pandemia (Pap).