Catania – Centro storico in pieno degrado. Da “salotto buono” a far west

CATANIA – Far west. Sembrano bastare queste due parole per descrivere quello che i cittadini, non tutti ma sicuramente molti, pensano della movida cittadina e di come si riduce il centro storico di Catania nei fine settimana. Almeno a giudicare da quello che si legge sui principali social network, trasformati in raccoglitori di sfoghi della cittadinanza, stanca di non poter quasi più uscire di casa e godere del centro della città per assenza di regole, controlli, sicurezza, del quadrilatero compreso tra piazza Università, via Vittorio Emanuele, via Ventimiglia e via Di Sangiuliano.
Recentemente, ad esempio, un gruppo di giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni, ha postato sulla pagina del gruppo Inciviltà a Catania un elenco di dieci motivazioni per cui ha deciso di tenersi alla larga dal centro storico nei fine settimana.
“Ecco una serie di motivi per cui preferiamo evitare il centro la sera – scrivono – soprattutto il sabato sera”.
 
E poi iniziano a elencare le cause che li allontanano dal centro: la presenza, incontrastata, di gruppi violenti, l’assalto dei parcheggiatori abusivi, prostituzione a ogni angolo, ubriachezza molesta di avventori dei pub che possono acquistare alcolici a pochissimo prezzo, scippi frequenti, spaccio di droga a ogni angolo della piazza Teatro Massimo, caos, sporcizia, danneggiamenti alle automobili e rapine. Queste, secondo gli scriventi, le caratteristiche della movida cittadina; queste le cause del degrado sempre più marcato di quello che, una volta, era definito il “salotto buono” della città, come evidenziato da tempo dal comitato dei residenti ma anche dalla Fipet, la federazione degli esercenti che chiede regole uguali per tutti, decoro e sicurezza.
Aspetti che l’amministrazione, da sola, non può certo garantire. Anche se, come sottolinea l’assessore con delega al Centro storico e alle Attività produttive “stiamo lavorando tanto per riportare regole e decoro”. “Abbiamo già esitato il regolamento sui dehors – spiega la Mazzola – e presto si vedranno i frutti del nostro lavoro”.
Non solo. Pare che anche relativamente alla Ztl, la zona a traffico limitato, siano in arrivo novità. Attese, tra l’altro, da anni. Le telecamere di videosorveglianza, posizionate ai varchi ma mai entrate in funzione, sono pronte per essere attivate. Per un mese, infatti, funzioneranno in via sperimentale. Prima, però, fanno sapere dall’amministrazione, verrà predisposta una campagna pubblicitaria per permettere a tutti, di abituarsi.