Energia e carburanti, rifiuti azzerati

PALERMO – La scelta del governo Renzi di avviare una ricognizione e un potenziamento della valorizzazione energetica del rifiuto, una delle misure previste nella gerarchia europea già nel 2008, potrebbe avviare scenari inediti anche in Sicilia. Senza dimenticare la priorità della riduzione della produzione e del riciclaggio, l’utilizzo dell’immondizia per la produzione di energia elettrica e termica e di biocarburanti resta un’alternativa non negoziabile perché almeno il 25% dei rifiuti non sarebbe riciclabile.
L’opzione legata alla discariche, che in Sicilia resta ancora l’unica scelta, non può essere considerata una strada percorribile per la sostanziale inutilità dell’interramento e per le conseguenze ambientali che ne derivano. Nelle scorse settimane se ne è discusso anche in provincia di Trapani, dove, tra le varie possibilità, si sta valutando un sistema che comprende anche la gassificazione dei rifiuti.