In questi macro meccanismi rientrano le attività di sfruttamento di materie prime, di cui tanti paesi poveri sono possessori, ma che non sono in condizione di sfruttare perché, appunto, non possiedono conoscenza. Oro e argento, rame ed altri metalli, diamanti e pietre preziose, petrolio e gas, si trasferiscono dai Paesi poveri a quelli ricchi che li pagano poco, con la conseguenza che i primi diventano più poveri e i secondi più ricchi.
La conoscenza proviene dalla ricerca, che dovrebbe essere sostenuta e potenziata in tutti i paesi del mondo. Questo non avviene, in buona misura, perché l’utilità è differita nel tempo e molti preferiscono l’uovo oggi alla gallina domani, perché l’avidità umana non permette sovente di capire che vivere per l’oggi è sbagliato, mentre l’oggi dovrebbe essere la premessa per un domani migliore.
L’egoismo ha portato la profonda recessione che ha colpito il mondo occidentale in questo settennio che si conclude. L’egoismo è stata la causa per cui tutto il settore dei dipendenti e dirigenti protetti e garantiti non hanno ceduto alcunché a favore di quelli che non avevano alcuna copertura. Al dipendente tranquillo non importa nulla del cittadino disoccupato.
Si dice che la Cina abbia rallentato il suo processo di crescita, ma quest’anno il suo Pil è in aumento di oltre sette punti. Se lo paragoniamo alla locomotiva del mondo (Usa), in aumento di circa il 2,5%, risulta essere tre volte superiore. Altro che rallentamento. Nel Paese orientale, il Governo centralista sta spingendo a tutta birra sulla conoscenza, insediando decine e decine di nuove università, potenziando veri corsi di formazione e sostenendo fortemente la ricerca.
Ricerca e formazione sono i due più importanti elementi della crescita e del futuro. Chi non capisce questo processo, o è un cretino, o è in perfetta malafede.
Non può essere un discorso teorico quello che facciamo, ma deve avere le gambe dell’azione per camminare e produrre risultati. Ecco dove dovrebbe intervenire l’azione della Classe dirigente di una Comunità: una Classe dirigente illuminata e altruista, che sia al servizio dei cittadini e dell’interesse generale. Dalla Classe dirigente deriva il ceto politico che ha la più alta responsabilità della guida di una Comunità. Ma spesso se ne dimentica.