Formatori e forestali o disoccupati

In dieci anni spesi 4 miliardi e mezzo in Sicilia tra forestali ed enti di formazione. Una cifra enorme, colma di sprechi e contraddizioni, di cui oggi si portano i segni indelebili. Con una Regione indebitata fino al collo, incapace di spendere quattrini per tutelare beni culturali e turismo, ma soprattutto non all’altezza di dare risposte a 379 mila disoccupati conteggiati dall’Istat a giugno di quest’anno. Ora che i cordoni della spesa per le pubbliche amministrazioni si sono stretti, come un cappio al collo si sta mettendo in ginocchio un’intera regione ma soprattutto una nuova generazione che non trova sbocchi a discapito invece di quei “raccomandati” finiti nelle truppe degli enti di formazione o all’interno della forestale per foraggiare il partito politico di turno. Nonostante l’evidenza dei fatti in questi giorni il governo regionale sta affannosamente cercando i soldi per continuare a tenere in vita i due apparati.