Dopodomani a Milano la XXXI Assemblea Anci

“2015 Italia è ora” è il titolo della XXXI Assemblea annuale dell’Anci, che si terrà dal 6 all’8 novembre a Milano, unitamente alla XVII Assemblea congressuale che eleggerà il nuovo presidente dell’Associazione. L’Assemblea 2014 cade in un momento particolare e di riforma del sistema dei Comuni, e considererà i temi della finanza locale, dello sviluppo, delle identità locali e delle dinamiche europee.
Si parlerà naturalmente dell’impatto che la Legge di stabilità nazionale avrà sui Comuni  e delle serie preoccupazioni riguardanti l’annunciata riduzione di spesa per 1,2 miliardi a cui vanno aggiunti 300 milioni che derivano da provvedimenti 2013 e 2014 e che avranno ricadute sugli esercizi finanziari 2015. Sul tavolo anche l’istituzione del fondo per i crediti di difficile esigibilità, inserito nella spesa corrente e quindi soggetto al Patto di stabilità, che significa ridurre ulteriormente le risorse per la spesa e il miliardo in meno su Città metropolitane e nuove Province e le regole del nuovo sistema di contabilità, per un saldo negativo, come è stato più volte dichiarato dal presidente Piero Fassino, che oscilla tra i 3,5 e i 3,7 miliardi di euro.
Tagli che rischiano di vanificare gli spazi aperti con l’allentamento per un miliardo del Patto di stabilità. Si parlerà di Expo 2015: la scelta di Milano per lo svolgimento dei lavori dell’Assemblea, infatti, non è stata casuale, ma nasce per pianificare al meglio la partecipazione dei Comuni e le eccellenze del loro territorio a questo evento unico e di importanza planetaria, che può e deve dare una sferzata allo sviluppo della nostra nazione.
Per quanto riguarda, infine, la parte congressuale si procederà  con l’elezione del presidente Anci e del Consiglio nazionale da parte dei delegati eletti nel corso delle assemblee precongressuali che ciascuna Anci regionale ha svolto nei giorni scorsi e che l’Anci Sicilia ha effettuato l’8 ottobre presso la Sala Gialla di  Palazzo dei Normanni. 
 “Dobbiamo portare a Milano – ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di AnciSicilia – il nostro contributo istituzionale  riconoscendoci pezzi importanti del sistema democratico regionale e nazionale, proprio perché legittimati dal consenso ricevuto dagli elettori”.
“Siamo gli unici – ha aggiunto –  applauditi e insultati con il nostro nome e cognome e da quello che è emerso anche nell’incontro dei sindaci a Montecitorio, il mese scorso, si continua sulla linea della mortificazione dei governi locali a livello nazionale e regionale annunciando riforme, ma sostanzialmente lasciando i comuni inascoltati”.
Durante gli incontri congressuali, che si terranno nei tre giorni, gli amministratori potranno formulare delle proposte da presentare ai rappresentanti delle Istituzioni che interverranno nei diversi eventi. Saranno infatti presenti, fra gli altri – oltre agli amministratori degli 8.100 Comuni italiani – il presidente del Consiglio Matteo Renzi, Gianpiero Bocci, sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno, Graziano Delrio,  sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio e Maria Carmela Lanzetta, ministro Affari regionali e Autonomie.
Considerate le difficoltà economiche del Paese che si riflettono sui Comuni, e al fine di agevolare la partecipazione degli amministratori associati, Anci ha deciso di annullare il costo della quota di iscrizione per tutti i Comuni associati, indipendentemente dalla dimensione demografica, purché in regola con le quote associative. L’ingresso allo spazio congressuale è pertanto gratuito per tutti gli Enti in regola con i pagamenti delle quote.
L’appuntamento si terrà presso il MiCo–Milano congressi (ingresso da Viale Eginardo – MM Linea 1 “Rossa” Fermata Amendola o Lotto). Ulteriori informazioni sul sito dell’AnciSicilia all’indirizzo www.anci.sicilia.it.