Messina – Isola pedonale, esperienza finita. Accorinti è stato battuto dal Tar

Messina – “Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania (Sezione Terza) accoglie l’istanza cautelare proposta col ricorso introduttivo e con i connessi motivi aggiunti e per l’effetto sospende, per quanto di ragione, i provvedimenti impugnati”. Fissando l’udienza di trattazione il 10 giugno 2015, il 5 novembre scorso i magistrati Calogero Ferlisi, Gustavo Giovanni Rosario Cumin e Francesco Mulieri hanno di fatto messo una croce sopra l’isola pedonale di Piazza Cairoli, considerando fondate le motivazioni espresse dal gruppo di commercianti e residenti rappresentato dagli avvocati Andrea Vadalà e Ferdinando Rizzo. Cocente la sconfitta per il sindaco Accorinti e per il legale di parte Alberto Ciccone, costretti a fare marcia indietro e ad interrompere bruscamente la sperimentazione iniziata il 15 gennaio.
Motivo del contendere, come ormai in città sanno anche i sassi, i dissidi tra Consiglio e Giunta, esplosi in estate allorquando l’aula di Palazzo Zanca, votando il Piano Generale del Traffico Urbano, decise di ridurre l’isola pedonale alla sola area di Piazza Cairoli. Soluzione non accettata dall’assessore Cacciola, che ordinò (a quanto pare senza però avere legittimità istituzionale) la proroga del ben più vasto perimetro inaugurato ad inizio anno.
Allibito dalla decisione del Tar, Accorinti ha promesso che nessun passo indietro verrà fatto sull’argomento. Ma intanto l’assessore Cacciola, notificata l’ordinanza, non ha potuto fare altro che ordinare al dirigente comunale Mario Pizzino di renderla esecutiva. E così proprio in questi giorni si sta lavorando per riaprire le strade limitrofe a Piazza Cairoli al traffico veicolare.
Euforici per la sospensione, i consiglieri che in questi mesi hanno sostenuto le proteste di parte dei commercianti (ricordiamo che anche gli esercenti erano e sono spaccati sulla permanenza dell’isola) adesso vorrebbero imporre alla Giunta l’apertura di un nuovo tavolo negoziale (senza però la presenza di Cacciola) teso a creare un’area pedonale sperimentale lungo il Viale San Martino.
Con l’arrivo delle festività natalizie, però, non è difficile prevedere nuovi focolai di protesta nonché azioni dimostrative tra le fazioni dei favorevoli e dei contrari.
Sarà utile il confronto tra Giunta e Consiglio? Si spera di sì, anche perché la presenza di un’area pedonale nel centro storico è questione di civiltà dal valore irrinunciabile.