Ars, dalla prossima seduta il registro firme assessori

PALERMO – Un’altra settimana appena cominciata e già conclusa all’Ars, i cui lavori sono stati rinviati a mercoledì prossimo. Ieri, dopo l’apertura è stata subito sospesa la seduta a Palazzo dei Normanni. Solo il tempo di alcune comunicazioni da parte del Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, e subito sono stati convocati i capigruppo in Sala Rossa per discutere sia in merito all’elezione del vice presidente dell’Assemblea regionale sia la eventuale richiesta al presidente della Regione Crocetta di venire in Parlamento a riferire in merito alla materia delle trivellazioni e degli accordi che avrebbe preso con l’Eni. Ardizzone su questa vicenda si era espresso nei giorni scorsi chiedendo a gran voce l’esame al Senato del disegno di legge-voto che consente la modifica dell’articolo 36 dello Statuto che riserva tali imposte allo Stato, nonché “la piena attuazione all’articolo 37 per assicurare alla Sicilia anche il gettito fiscale delle imprese che hanno sede legale altrove.
“Solo allora possiamo iniziare a trattare – ha detto Ardizzone – se, come e quando si debbano autorizzare nuove trivellazioni nell’Isola”. “Chi estrae e raffina il petrolio in Sicilia – ha concluso – deve pagare le imposte di produzione nell’Isola”. Per quanto riguarda il primo punto, come è noto, il capogruppo di Forza Italia Marco Falcone aveva chiesto con una nota indirizzata alla presidenza che il voto  fosse rinviato alla scadenza dei due anni di legislatura, cioè  a dicembre, in coincidenza con il rinnovo delle cariche nelle commissioni parlamentari.  La richiesta è stata approvata, con il dissenso del Movimento 5 Stelle.
Nelle comunicazioni rese in Aula Ardizzone ha detto che a partire dalla prossima seduta d’Aula sarà istituito all’Ars il registro delle firme degli assessori regionali, per rilevare l’effettiva partecipazione di ciascun componente del governo ai lavori parlamentari. “Dispongo che gli assistenti parlamentari abbiano cura del registro – ha detto Ardizzone – e che la presente comunicazione sia trasmessa al presidente della Regione affinchè ne dia notizia agli assessori”.
Alla ripresa dei lavori d’Aula, dopo la riunione in Sala Rossa, il vice presidente Antonio Venturino ha comunicato l’esito delle determinazioni della capigruppo che, oltre al differimento della elezione del secondo vicepresidente, ha stabilito di convocare per la prossima settimana il presidente della Regione perchè riferisca sulle trivellazioni. L’Aula è stata rinviata alla prossima settimana.
Intanto questa mattina Crocetta, l’assessore al ramo e i dirigenti della Formazione, saranno ascoltati in commissione lavoro, su richiesta di Giovanni Lo Sciuto (Ncd), in merito alla cessione in amministrazione straordinaria del complesso aziendale Cefop al Cerf. Secondo il rappresentante Ncd, "Cinquecento posti di lavoro, compresi quelli dei 408 impiegati già selezionati, sono oggi a rischio". In una nota Lo Sciuto dichiara che  "il governo regionale, dopo il parere negativo dell’Avvocatura dello Stato, ha receduto dalla propria decisione di procedere alla cessione”. Il parlamentare chiede di conoscere “il percorso definitivo per garantire che la cessione vada a buon fine senza sacrificare nemmeno un posto di lavoro” e notizie certe “sul finanziamento relativo che si aggira sui 20 milioni di euro”.