Noi siamo fatti di livello emotivo (o istintivo) e di livello razionale. I sentimenti albergano nel primo livello, tenacia, buona volontà e capacità, nel secondo.
La nostra mente (o intelligenza), che governa il cervello – il quale è una sorta di centrale informatica con i suoi software che fanno funzionare i sistemi del corpo – è sempre (o quasi) sottoutilizzata. Si dice che, forse, non superi un quarto della sua potenzialità. Lo sforzo di ognuno di noi dovrebbe tendere ad aumentare questa fascia minoritaria per spostarla al trenta/trentacinque/quaranta percento.
Se utilizzassimo di più la nostra intelligenza, faremmo più cose in meno tempo. Non è vero che per raggiungere risultati serva la quantità, mentre è vero che serve la qualità. è proprio la qualità che consente di raggiungere la massima efficienza delle proprie azioni e, quindi, i migliori risultati possibili.
Questo non è il ragionamento dell’homo economicus, ma il ragionamento di chi punta a vivere pienamente, a motivare la propria esistenza e fare, far fare e dopo saper fare.
Quanto precede non è un modo di vita facile ma è semplice. Basta volerlo.
Gli elementi per vivere bene sono almeno due: creatività e passione. Ci chiediamo come si possa lavorare, per sé o per gli altri, senza passione; come si possano affrontare le fatiche mentali e fisiche giornaliere (almeno per chi le subisce), senza avere passione per quello che si fa.
Nei colloqui di selezione di personale (nel settore privato) il requisito che si cerca nei candidati è la passione per il lavoro prospettato. Tal che, appena il candidato chiede notizie sulle condizioni economiche, viene immediatamente escluso.
E l’altro elemento di ogni lavoro è la creatività, cioè immaginare come dovrebbe o potrebbe essere l’oggetto per cui si lavora. La creatività si alimenta ogni giorno pensando, pensando e pensando, leggendo, leggendo e leggendo, non certo sui tablet, quando, dopo dieci minuti la vista non regge e ci si stanca.
Bisogna puntare a vincere, non per sé stessi ma per gli altri. Per far questo bisogna trovare ogni giorno una o due ore di tempo per sé medesimi: pensare, leggere, fare attività fisica e, perché no? Rilassarsi. La vita è bella. Onoriamola!