Trapani – Molo Ronciglio, lavori mai finiti

TRAPANI – Gli eterni lavori in corso nel porto trapanese sembrano non completarsi mai. Ora però gli addetti ai lavori hanno deciso di alzare la voce, chiedendo conto e ragione sui motivo della lentezza nei lavori di adeguamento del molo Ronciglio.
“Abbiamo appreso dall’amministratore giudiziario – hanno scritto in una nota i segretari provinciali della Fillea Cgil, Enzo Palmeri, della Filca Cisl, Francesco Danese, e della Feneal Uil, Giuseppe Tumbarello – che la Sidra, Società italiana dragaggi Spa, non intende più continuare a versare capitali per l’ultimazione dell’opera”.
Siamo in presenza di un appalto da 41 milioni di euro, aggiudicato nel 2004 da un’associazione temporanea di imprese e i cui lavori sono fermi dallo scorso aprile. I segretari delle costruzioni di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto di “verificare la possibilità di trovare soluzioni per la ripresa dei lavori al porto di Trapani, coinvolgendo anche i ministeri competenti e l’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”.
“Il blocco dei lavori del porto – hanno aggiunto Palmeri, Danese e Tumbarello – rappresenta un fatto grave che desta preoccupazione. A distanza di 10 anni dall’aggiudicazione dell’appalto, infatti, l’opera è ancora incompiuta determinando pesanti ripercussioni a danno degli operatori del settore marittimo e portuale, dello sviluppo economico del territorio trapanese e, non ultimo, degli operai che hanno eseguito i lavori”.
Una situazione, quella appena descritta, aggravata dal periodo nero vissuto dal settore delle costruzioni, anche a causa del crollo degli appalti pubblici registrato negli ultimi anni.
Sono in tanti che esternano indignazione e preoccupazione per questa situazione. “L’ultimazione della banchina Ronciglio è di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’economia portuale – sottolineano dal Nuovo consorzio del Porto – avere più spazi e buone infrastrutture significa avere la possibilità di attrarre nuovi traffici e nuovi operatori. Ne consegue nuova occupazione e benessere per l’intero  territorio. Continuare ad ignorare questo semplice paradigma significa condannare all’impoverimento il nostro porto e la nostra città”.Gli operatori del porto si associano, infine, alla richiesta avanzata al prefetto per la convocazione di un incontro urgente. Intanto anche il presidente di Confindustria Trapani, Gregory Bongiorno, ha incontrato gli amministratori giudiziari della Società consortile Trapani Infrastrutture portuali: “Siamo in presenza di un’opera che si potrebbe completare in pochi mesi – sottolinea Bongiorno – ci sono comunque spiragli per potere superare a breve queste problematiche”.