PALERMO – I sindaci dell’Isola sembrano avere una capacità fuori dal Comune: sono capaci di prevedere, a fine anno, quello che è già successo.
Non è un errore di battitura, ma un paradosso tutto nostrano, colonna portante di una farsa che porta il nome di Bilanci di previsione. Cosa c’è da prevedere quando ormai un anno è giunto al termine? La risposta sembrano averla soltanto gli amministratori e i burocrati dei nostri Comuni, che ormai amministrano senza un briciolo di programmazione.
Le responsabilità, però, sono anche del Governo nazionale, che ogni anno proroga di mese in mese il termine ultimo per l’approvazione dei documenti economici. Eppure anche in questo i nostri sindaci hanno fallito, con 224 Comuni commissariati per non aver approvato il bilancio entro l’ultima proroga del 30 novembre 2014.