MESSINA – Da un ampio schieramento arrivano le proposte per regolamentare il passaggio dei tir in città e non mancano le critiche al sindaco Renato Accorinti che sul tema si sarebbe limitato a interventi che non avrebbero cambiato sostanzialmente nulla. Se il numero dei mezzi pesanti è diminuito dalla scorsa estate non è solo per l’effetto del ripristino della seconda invasatura al porto di Tremestieri, secondo Mariano Massaro, segretario regionale Orsa Trasporti, ma perchè la Grimaldi ha messo a disposizione degli autotrasportatori quattro navi nel porto di Catania.
“Siamo stati con il sindaco sul cavalcavia perché riteniamo giusta la sua battaglia, ma l’ordinanza anti-tir si è rivelata un regalo ai privati penalizzando il vettore pubblico che a ottobre ha lasciato il porto storico. Se Accorinti non riesce a far valere le proprie ragioni all’interno del Comitato portuale si dimetta – dice Massaro che chiede una commissione d’inchiesta su quanto accaduto a Tremestieri. Ci piacerebbe sapere – precisa il rappresentante dell’Orsa – quanto è stato speso in interventi di dragaggio dal 2006 ad oggi, opere affidate sempre alla stessa ditta”.
Renato Coletta, consigliere della IV circoscrizione sottolinea che alcuni provvedimenti potrebbero essere presi anche subito, come l’obbligo, per i mezzi pesanti in uscita dalla rada San Francesco e diretti alle autostrade, di utilizzare esclusivamente lo svincolo di Giostra-Annunziata. “L’obiettivo è evitare – dice Coletta – i continui disagi sul viale Boccetta anche con l’introduzione delle fasce orarie, il ripristino di due varchi pedonali e degli autovelox”.
Altra proposta avanzata è quella di aprire la rada San Francesco ad altri vettori così come previsto dall’accordo di programma del 1989 una volta ultimati gli svincoli di Giostra-Annunziata. L’attuale concessione alla Caronte-Tourist scade nel settembre 2015, basterebbe quindi applicare – ha ricordato Saro Visicaro del comitato “La nostra città” – quanto previsto qualche decennio.
La proposta, che verrà presentata all’amministrazione comunale e che i consiglieri Nina Lo Presti e Luigi Sturniolo porteranno come atto di indirizzo in Consiglio, vuole aprire il dibattito anche sul porto di Tremestieri e il suo ampliamento.“La politica deve iniziare a occuparsi concretamente di questa città – ha ribadito Rafael De Francesco, dell’area Civati del Pd; l’approdo di Tremestieri si è dimostrato un provvedimento tampone non la soluzione”.
Dei danni provocati da interventi promossi sull’onda dell’emergenza, senza programmazione né una visione lucida dei problemi, ha parlato anche Luigi Sturniolo. Su questa linea Maurizio Rella, del movimento “L’altra Europa Messina”, che parla di un’opera mal progettata ed eseguita peggio; finora tutte le amministrazioni hanno sottovalutato la situazione, da qui la necessità di intervenire con dei correttivi per non ritrovarsi, nella realizzazione delle altre invasature, a sprecare ancora risorse pubbliche”.
Da qui la proposta dell’istituzione di un ufficio speciale per il porto di Tremestieri, che riconsegni all’amministrazione comunal la titolarità dell’appalto.