Patto tra sindaci sull’energia: “Snellire i visti burocratici”

PALERMO – Stimolare lo sviluppo economico e mirare a una produzione più accorta dell’energia, puntando alla riduzione del 20% delle emissioni di Co2 entro il 2020, secondo quando stabilito dall’Unione Europea. Sono alcuni degli obiettivi del “Patto dei sindaci” di cui si è discusso a Palermo, a Villa Niscemi, in un incontro sull’energia sostenibile che ha messo a confronto rappresentanti dell’Anci nazionale e dell’Anci Sicilia.
“Occorre che le procedure burocratiche a carico degli enti locali siano snellite – ha spiegato Marzio Flavio Morini, presidente nazionale della Commissione Ambiente Anci – e che gli interventi sul risparmio energetico siano esonerati dal rispetto del patto di stabilita’”.
“Le città sono responsabili di oltre il 50% delle emissioni di gas serra – ha detto Antonio Lumicisi, delegato del ministero dell’Ambiente – Lo scopo è coinvolgere tutti i governi locali attraverso una delibera del consiglio municipale che metta in pratica questi obiettivi”.
Durante la conferenza non sono mancate riflessioni sui nuovi investimenti nell’Isola: “Sono preoccupato dal numero di holding che in Sicilia vogliono investire in impianti eolici e fotovoltaici – ha detto Corrado Valvo, presidente della Commissione Territorio e ambiente Anci Sicilia – ma è necessario agire nel rispetto del piano energetico regionale”.
All’iniziativa, che ha avuto il sostegno a distanza del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, hanno partecipato anche Carlo Simonetti, di Ambiente Italia, Simone D’Antonio, di Anci Ideali, Andrea Piraino, segretario generale di Anci Sicilia e Giancarlo Cugnata, vice presidente del coordinamento Agende 21 locali Sicilia.