Alluvioni costate 3,3 mld in 15 anni

PALERMO – Sul rischio idrogeologico finalmente si procede. Lo scorso luglio il governo nazionale ha avviato una struttura di missione per sbloccare gli interventi più urgenti e accelerare, in generale, le operazioni per l’aggiudicazione delle gare e l’apertura dei cantieri. Il piano complessivo è molto ambizioso, circa 9 miliardi tra il 2014 e il 2020, perché la messa in sicurezza del territorio è certamente più conveniente del pagamento dei danni e degli altri costi relativi al blocco delle attività produttive.
La Sicilia, tra le aree nazionali più a rischio, ha pagato danni salatissimi, circa 220 milioni di euro annuali negli ultimi 15 anni secondo i dati della protezione civile regionale, eppure in passato le operazioni anti dissesto sono state congelate da lungaggini e ritardi. Il tempo stringe, perché l’ammontare economico dei disastri continua a essere direttamente proporzionale al passare del tempo.