Depuratori, un anno per farne 81

PALERMO – Il governo nazionale spinge sull’acceleratore per scongelare i fondi che serviranno ad aprire i cantieri nazionali per contrastare il dissesto idrogeologico e migliorare la depurazione. In quest’ultimo caso la fetta più consistente dei fondi stanziati, poco più di un miliardo, si trova in Sicilia.
Non è un caso visto che nell’Isola ci sono 57 comuni chiamati in causa già due anni dalla Corte di Giustizia Europea per inadempienza alla direttiva europea. Eppure, a distanza di circa tre anni dalla direttiva Cipe del 2012 che stanzia i fondi, nell’Isola sono stati impegnati poco più di 80 milioni di euro per 13 interventi che nella maggior parte dei casi sono ancora in fase di affidamento o in fase di realizzazione. Il duplice rischio di perdere i fondi e di veder scattare le sanzioni è ormai dietro l’angolo. C’è solo da correre e forse non basterà.