Legge 104, speculazione indecorosa

PALERMO – Scalare le graduatorie scalzando anche i precari storici; agevolare il proprio rientro in Sicilia in tempi brevissimi; trovare un posto di ruolo accelerando i tempi. E poi starsene anche a casa, magari facendosi i fatti propri, almeno due o tre volte al mese.
Queste sono certamente le agevolazioni più importanti che può avere un lavoratore del pubblico impiego se è fruitore della legge 104 del 1992, la famosa norma che garantisce una serie di benefit al lavoratore per il fatto di assistere un familiare.
Troppe agevolazioni che finiscono con il diventare per molti anche dei privilegi da sfruttare a tutti i costi: e così, con medici compiacenti, ecco che la truffa è servita. Roba certamente tipica per culture meridionali ma che in Sicilia trova, con numeri alla mano, il suo “humus” più adatto.