Calamità naturali: in regola un Comune su 10

PALERMO – Nonostante le peculiarità del territorio siciliano, che vedono gran parte dei comuni isolani insistenti su aree a rischio idrogeologico (70%) e sismico (90%), i dati relativi agli strumenti di prevenzione e gestione del rischio sono ancora largamente deficitari, visto che soltanto un Comune su due ha adottato un apposito Piano di emergenza.
Una situazione già di per sé grave, che peggiora se si analizzano nel dettaglio tutti quei tasselli che dovrebbero comporre strumenti adeguati per fronteggiare le calamità naturali. Si prendano, per esempio, i Piani di contrasto al rischio idrogeologico, di cui si sono dotati appena 42 Comuni su 390.
Un comportamento scellerato da parte degli amministratori, soprattutto perché attuato su un territorio, quello siciliano, che già in passato è stato teatro di immani tragedie.