AGRIGENTO – È stato approvato dal Consiglio comunale il conto consuntivo 2008. Il documento economico è stato chiuso con un avanzo di amministrazione di 8 milioni 101 mila euro a fronte dei 5 milioni 017 mila euro dell’anno precedente.
Le spese correnti ammontano a 48 milioni 587 mila euro a cui vanno aggiunti 2 milioni 211 mila euro per rimborso di prestiti. Le entrate correnti ammontano a 45 milioni e 482 mila euro. La differenza tra queste due voci, di 5 milioni 316 mila euro, è stata finanziata grazie agli incassi derivanti dalle concessioni edilizie. Tra le spese correnti troviamo il costo del personale che è di 24 milioni 031 mila euro.
Molto più esigui sono gli investimenti: 6 milioni 425 mila euro.
L’assessore comunale al Bilancio, Giovanni Volpe, valutando positivamente l’operato del Consiglio comunale, ha affermato che “il conto consuntivo si caratterizza per alcuni risultati contabili assolutamente positivi come, tra l’altro, la salvaguardia degli equilibri di bilancio che ha assicurato il Patto di stabilità interno”.
“Per il triennio 2009/2011 – continua l’assessore Volpe – è stata evitato che il Comune venisse considerato un ente strutturalmente deficitario, malgrado la significativa presenza di residui passivi di fine esercizio, la consistenza dei debiti fuori bilancio già riconosciuti e la presenza di procedimenti di esecuzione forzata, triste retaggio della cattiva amministrazione economica delle passate gestioni”.
Soddisfatto anche il sindaco Zambuto che dichiara: “É un ottimo risultato frutto di un’attenta politica di contenimento delle spese correnti, che sono state tagliate di circa 6 milioni di euro, conseguenza di una costante attenzione al contenimento dell’indebitamento complessivo. Anche in questa occasione il Consiglio comunale ha colto l’impegno che quotidianamente l’amministrazione municipale riserva ai temi del risanamento economico ed alla riduzione delle spese”.
“Questi risultati – prosegue Zambuto – sono stati ottenuti senza ridurre i servizi pubblici e senza aggravi fiscali, nonostante una diminuzione di circa il 10 per cento delle entrate derivanti da trasferimenti. Sono indicatori che dimostrano come il Comune prosegue nell’azione di risanamento già intrapresa al momento del mio insediamento in un contesto di finanza locale che in questi anni non ha certo premiato gli enti più virtuosi”.