5° Premio Go Slow-Comodo a professionisti siciliani

CATANIA – Professionisti siciliani hanno vinto la quinta edizione del concorso nazionale per l’assegnazione del premio Go Slow-Comodo, riconoscimento rivolto a Pubbliche amministrazioni e studi di Architettura del paesaggio e ingegneria ambientale che si sono distinti quanto a progetti di mobilità dolce per lo sviluppo del turismo outdoor eco-compatibile, per realizzazioni di Greenways, recupero di ferrovie dismesse e piani di mobilità lenta e sostenibile per i parchi.
Il prestigioso riconoscimento è stato conferito allo studio catanese “StudioG” di architettura e ingegneria per “il restauro di borghi rurali e antichi fontanili”, lavoro quasi del tutto ultimato in Val D’Aosta, nei comuni di Fontainemore e Lillianes e più precisamente nelle rispettive frazioni di montagna di Planaz e Vallomy, lavoro coordinato dal Gal Bassa Valle D’Aosta.
La dimostrazione che i validi professionisti in Sicilia ci sono e la loro professionalità è pure premiata. Purtroppo manca, invece, l’iniziativa della Pubblica amministrazione isolana per sfruttare al meglio tali potenzialità.
La giuria esaminatrice del concorso – che si è svolto negli anni 2007, 2008, 2009, 2012 e questa quinta edizione 2014 – è composta da architetti, paesaggisti, economisti esperti in marketing turistico, esperti nazionali in comunicazione, rappresentanti del mondo ambientalista come Italia Nostra ed esponenti del mondo accademico. L’ingegnere Roberto Greco e l’architetto Cinzia Greco dello studio catanese sono stati premiati con la seguente motivazione “per avere individuato una modalità plurima e sostenibile nel riutilizzo dei vecchi sentieri poderali e su antiche carrabili a scarsa densità automobilistica con riferimento al patto di civiltà della strada che sancisce la convivenza e la tolleranza tra le diverse categorie di utenti stradali”.

Obiettivi del progetto: fruizione turistica dei borghi e sviluppo della microeconomia

Si legge nel modulo compilato dallo “StudioG” per la partecipazione al concorso: “la fruizione dell’intervento è destinata sia alle comunità locali e limitrofe, sia ai turisti. (…) Tale intervento può essere foriero di un accrescimento di interesse culturale e ambientale nei confronti dei borghi e del paesaggio rurale valdostano, comportando un incremento della fruizione turistica e di vicinato tale da attivare un conseguente sviluppo della microeconomia locale”.
La cerimonia di premiazione si è svolta il 22 novembre scorso a Fermo ed il premio è stato presentato  a Catania il 26 gennaio nel corso della conferenza rivolta alla società civile e al mondo associazionistico dalla presidentessa di Go Slow Social Club e segretaria della confederazione di mobilità dolce, Co.Mo.Do, Debora Sanna, insieme all’ingegnere Roberto Greco. Gli interventi, volti rispettivamente a chiarire le ragioni di progetto e quelle del premio, sono stati moderati dall’ingegnere Enza Messina, imprenditrice esperta nel settore del restauro architettonico.

Lucia Russo