Tav, Salerno-Palermo col buco

PALERMO – Gli orizzonti del trasporto isolano sono sempre più ristretti. A preoccupare c’è la lentezza delle opere infrastrutturali di collegamento interno, anche se il governo nazionale sembra intenzionato a pigiare sull’acceleratore, e soprattutto quei pochissimi lembi di continuità territoriale che continuano a perdersi strada facendo tra promesse inesaudite, leggasi Ponte sullo stretto, e riduzione dei servizi di trasporto alternativi, leggasi servizio di traghettamento dei treni. Se sul Ponte tutto tace, ieri l’ennesima nota delle Fs, al centro di feroci accuse in questi giorni, ha precisato che nel servizio dei treni a lunga percorrenza “nulla cambia almeno sino al 15 giugno 2015” aggiungendo ulteriori conferme ai fondi del contratto di servizio tra Mit e Trenitalia e un progetto di rimodulazione del servizio diurno di treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia. La partita, insomma, resta apertissima.