Terreni, danni da cemento per 1 mld

PALERMO – Il cemento è ormai roba d’altri tempi. Lo rivelano i dati che riguardano il comparto delle costruzioni, nel 2013 quasi il 70% del fatturato è derivato dalla riqualificazione dell’esistente, e soprattutto gli ingenti danni che derivano dall’impermeabilizzazione dei suoli. L’urbanizzazione, in altri termini, occupa la superficie e non permette al terreno di assorbire in maniera naturale le acque piovane.
Il costo per compensare questa presenza invadente e non programmata adeguatamente dalle nostre amministrazioni, in diversi casi persino abusiva, e ripristinare una corretta gestione delle acque è stimabile annualmente in un massimo di 14 miliardi in Italia e in poco più di un miliardo in Sicilia. Una stima dal valore significativo e apprezzabile che quotidianamente possiamo rintracciare nei danni che le recenti “bombe d’acqua” hanno prodotto nell’Isola.