Amianto, la Regione se ne frega

PALERMO – Per i siciliani non resta che sperare, ancora una volta, in un intervento romano. Il commissariamento che si profila per la gestione dei fondi della depurazione, potrebbe infatti avere un seguito anche nel settore delle emergenze ambientali, perché la Regione resta incapace di avviare una vera e propria mappatura del territorio, passaggio indispensabile per predisporre una prima fase di bonifica.
Lo rivelano gli ultimi aggiornamenti del ministero dell’Ambiente, mentre la legge dello scorso aprile è stata largamente disattesa.
L’unica certezza restano le conseguenze correlate all’esposizione di amianto, visto che l’ultimo aggiornamento del registro regionale ha censito oltre mille casi di mesotelioma tra il 1998 e il 2013. I picchi si registrano nei siti di interesse nazionale, quelle aree particolarmente afflitte della Sicilia che hanno ricevuto stanziamenti mai realmente investiti.
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