In questo clima di inefficienza è la Classe dirigente che dovrebbe prendere le redini e con forti spallate obbligare codesti irresponsabili regionali a cambiare comportamento.
All’interno della Classe dirigente hanno un ruolo importante imprenditori, professionisti e sindacalisti. Questi ultimi, per la parte che rappresenta i dipendenti pubblici, dovrebbero attivare procedure per inserire all’interno dei loro rappresentati i valori di merito e responsabilità, chiedendo a gran voce che vengano premiati i più bravi, emarginati gli incapaci ed espulsi i corrotti.
Se a salire e a restare nei posti di responsabilità sono gli incapaci, la macchina si ferma, la spesa pubblica resta inefficiente e i servizi scadono continuamente di qualità. La sonora bocciatura della Pubblica amministrazione da parte dei cittadini non trova riscontro in nessun Paese avanzato d’Europa, salvo forse che in Grecia e in Romania. Così la situazione non presenta vie d’uscita .
Fra le imprese siciliane si è diffuso il concetto della legalità, mediante la sottoscrizione di diversi protocolli con le autorità e provvedimenti di espulsione di imprese che stavano nella zona grigia.
La Sicilia è forse l’Isola più bella e più ricca del Mediterraneo e dell’Europa intera. Ma noi ci vergogniamo del fatto che occupi il 235° posto nella classifica sulla competitività delle regioni europee.
è ora di sbracciarci tutti per mettere in fruizione i beni culturali e artistici, i paesaggi montani e marini e le risorse della nostra terra in modo da sviluppare il turismo, gli eventi d’affari, congressi, convegni e, perché no, il turismo infraisola. Ci sono siciliani orientali che non conoscono la parte occidentale e viceversa. Un turismo che dovrebbe coinvolgere anche centinaia di migliaia di studenti di tutte le classi.
Che fine ha fatto il Made in Sicilia? Quel brand su cui la Regione dovrebbe puntare risorse per campagne nazionali ed internazionali, da vendere alle imprese isolane che lo volessero utilizzare.
Sappiamo di trovare una certa insensibilità ai nostri continui richiami. Ma non ci stanchiamo perché confidiamo nella parte migliore della Classe dirigente che accentui la propria azione e spinga gli irresponsabili a diventare responsabili.