Ars, seduta di 2 ore e rinvio alla prossima settimana

PALERMO – Seduta quasi interamente dedicata ad incardinare i disegni di legge all’ordine del giorno, quella di ieri pomeriggio a Palazzo dei Normanni. In apertura il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha reso note le decisioni della Conferenza dei capigruppo che si era tenuta nella mattinata. è stato deciso di riprendere i lavori la prossima settimana per procedere velocemente ad esitare i documenti incardinati, oltre al ddl sul testo unico delle attività produttive, la cui discussione generale è stata esaurita in precedenza ed ora si attende di passare ad esaminare l’articolato.
 
Ardizzone ha sottolineato che per questo ddl sono stati presentati moltissimi emendamenti e spera di poterlo comunque esitare il prima possibile. Questa settimana inoltre servirà per dare il tempo alla commissione legislativa Affari Istituzionali di esaminare i ddl sui liberi consorzi e aree metropolitane.
La riforma delle province infatti sarà l’ultimo ddl da approvare prima di passare ai documenti finanziari. L’esercizio provvisorio finirà ad aprile ed entro quella data il Parlamento dovrà aver esitato il bilancio e la finanziaria. In Aula Ardizzone ha informato che il termine per gli emendamenti dei ddl incardinati è stato fissato per lunedì della prossima settimana alle 12.
Nel corso della seduta il Movimento Cinque Stelle aveva presentato due emendamenti al Dpef (documento di programmazione economico finanziaria). Il primo riguarda il mancato trasferimento da parte dello Stato alla Regione di 96 immobili (fra cui l’ex Castello dei Gesuiti ed il Castello a mare e l’ex Palazzo delle Finanze di Palermo, nonché il Palazzo Bellomo di Siracusa), così come invece era stato  stabilito dalla commissione paritetica Stato Regione; il secondo invece riguarda la gestione dei rifiuti in una relazione di 10 pagine.
 
Entrambi sono stati trasformati: il primo da emendamento in raccomandazione all’assessore all’Economia Alessandro Baccei, che era presente in Aula, affinchè solleciti tale trasferimento, mentre l’altro il presidente Ardizzone ha poi comunicato che si trattava di un atto già approvato in precedenza in Aula e che semplicemente era stato riproposto poiché non vi era stato esito positivo alla richiesta. Il presidente dell’Ars ha anche comunicato che nel mese di marzo, il 24, si terrà l’elezione di un vice presidente dell’Ars, posto ormai vacante da molto tempo e sempre a marzo si terrà il dibattito sulla sanità. A questo proposito verrà depositata lunedì la mozione di censura verso l’assessore alla Salute Lucia Borsellino. L’iniziativa è di tutte le forze di opposizione.
Il capogruppo di Forza Italia Marco Falcone ha lamentato “il soffocamento del dibattito d’Aula a fronte di una richiesta di tutta l’opposizione che aveva cercato un momento di confronto su diverse questioni che evidenziano un malfunzionamento del settore”. L’Aula è terminata dopo neanche due ore di dibattito durante il quale sono intervenuti diversi esponenti dei gruppi parlamentari che hanno principalmente chiesto di sollecitare il Governo Crocetta ad inviare a Palazzo dei Normanni gli atti del bilancio per poter avere il tempo di apportare il proprio contributo in Parlamento.