Il Muos è tornato a funzionare

NISCEMI – Allarme l’altro ieri mattina in contrada Ulmo: le antenne del Muos hanno ripreso a funzionare, in barba al veto del Tribunale amministrativo regionale. La sentenza del Tar del 13 febbraio scorso, infatti,  aveva dichiarato il sistema satellitare statunitense nocivo per la salute dei cittadini ed ha decretato il blocco dei lavori che però sono stati ripresi. Gli attivisti e il comitato delle mamme No Muos si sono dati appuntamento i davanti il cancello principale della base statunitense per contrastare la presa di posizione. Il comitato che monitora la zona militare costantemente è riuscito a fermare alcuni camion con a bordo una decina di operai ed ha tentato di bloccare i mezzi dei militari americani: una lunga fila di mezzi, almeno una  decina di auto dietro le quali le volanti delle forze dell’ordine.
Gli attivisti No muos non hanno potuto far nulla davanti all’alt del consistente dispiegamento del ministero dell’Interno. La zona era protetta da cinque le volanti della polizia e  una gazzella  dei carabinieri, che hanno fermato gli attivisti per consentire ai marines di entrare nella base.  Dopo essere entrati nell’area che contiene le parabole del Muos, il sistema è stato riattivato. "Assistiamo all’ennesimo episodio di mancanza assoluta di rispetto da parte del ministero dell’Interno della volontà degli organi magistratuali – hanno detto gli attivisti No Muos –, così si calpestano le decisioni e si difendono gli abusivi, permettendo l’ennesimo scempio. La sentenza al Tar rappresenta per i tutori della legalità carta straccia di fronte il padrone americano”.
Gli attivisti hanno comunicato  la loro volontà di presidiare la zona con blocchi permanenti per evitare che il completamento della stazione radar della marina militare Usa. “Non sono stato di recente sul posto – ha detto il sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa – e la notizia mi giunge nuova, ma non ho motivo di dubitarne conoscendo l’impegno del comitato”. 
Mentre si consuma l’ennesimo abuso in un’altra zona, la città di Niscemi celebrava l’ennesimo convegno contro il sistema saltellitare che mai è stato accettato dai cittadini e contrastato strenuamente con manifestazioni in Sicilia e a Roma, che hanno acceso i riflettori sul caso.