Crocetta fa crollare Pil e occupazione

I dati parlano chiaro: sia gli “Indicatori territoriali per le politiche di sviluppo”, diffusi dall’Istituto nazionale di statistica lo scorso 18 marzo, che i “Conti economici territoriali 2011-2013”, sempre dell’Istat, mostrano una Sicilia che in un anno è andata notevolmente indietro.Guardiamo al tasso di disoccupazione, per esempio. Se nel 2010 in Sicilia era al 14,7 per cento, l’anno dopo, nel 2011, era addirittura leggermente diminuito al 14,4 per cento. Ma tra il 2012 e il 2013 si è passati dal 18,6 per cento al 21 per cento. Se questo andrebbe letto nell’ambito di un calo generale dell’occupazione che ha interessato tutto il Paese, è però inammissibile che nello stesso arco di tempo si sia consumato il clamoroso flop del piano Giovani, che doveva garantire l’ingresso nel modo del lavoro ad almeno 800 giovani siciliani.
E il Prodotto interno lordo pro capite, di conseguenza, piange più che nelle altre regioni.