Ripresa, segnali positivi nei primi mesi del 2015

ROMA – Nei primi mesi del 2015 “si rafforzano i primi segnali positivi per l’economia italiana” anche se in un quadro “ancora eterogeneo” e con un mercato del lavoro che “presenta ancora segnali contrastanti”. È quanto segnala l’Istat nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana.
“Il continuo miglioramento delle opinioni di consumatori e imprese” sottolinea l’Istituto nazionale di statistica, non trova però “un pieno riscontro nelle informazioni sui volumi produttivi”. L’andamento dell’attività produttiva risulta infatti “incerto” soprattutto nel settore manifatturiero, mentre si registrano segnali di miglioramento nel settore dei servizi e “in misura più erratica” nelle costruzioni. Tuttavia, a gennaio, nel manifatturiero la quota di settori in espansione si conferma su valori prossimi al 60%.
Per quanto riguarda le famiglie, “i dati più recenti suggeriscono un moderato miglioramento nella spesa” con una media mobile a tre mesi dell’indice delle vendite al dettaglio, deflazionato con l’indice dei prezzi al consumo, che ha segnato un incremento leggermente superiore allo 0,2%. Per il terzo mese consecutivo, l’indice del clima di fiducia dei consumatori è aumentato, arrivando a 110,9 in marzo.
Ancora “segnali contrastanti” dal mercato del lavoro, pur in presenza di un aumento delle ore lavorate nel quarto trimestre 2014. A febbraio l’occupazione è tornata a diminuire (- 0,2% rispetto al mese precedente), dopo la stasi di gennaio e l’andamento altalenante degli ultimi mesi del 2014.
“Nel complesso – rileva l’Istat – l’indicatore anticipatore dell’economia italiana permane su livelli positivi, supportando l’ipotesi di un miglioramento dell’attività economica nel primo trimestre”.
Nell’ultima edizione della nota mensile, l’Istituto ipotizzava una crescita del Pil dello 0,1% per il primo trimestre del 2015.