Arrestato per peculato il sindaco di Salina

SANTA MARINA SALINA (ME)  – Si sarebbe appropriato di una somma di denaro di circa 36 mila euro, sottraendoli a coppia di anziane sorelle decedute dopo aver lasciato in custodia il denaro al Comune. Per questo motivo è stato arrestato dai Carabinieri, con l’accusa di peculato, il sindaco Massimo Lo Schiavo.
Le due anziane – malate e bisognose di assistenza – erano proprietarie di una casa e di vari beni e nel giugno del 2013 furono trasferite in una casa di riposo di Leni, sull’isola di Salina, nella frazione di Valdichiesa, per essere curate. In quell’occasione fu dunque sigillata l’abitazione in cui risiedevano le donne, che chiesero all’amministrazione di custodire i loro risparmi: 36 mila 890 euro, 212 dollari australiani e 180 dollari americani. Il sindaco prese quindi il denaro e lo sigillò in due buste alla presenza dei vigili urbani.
Dopo la morte di una delle donne è stato nominato un amministratore di sostegno dell’altra anziana, ma poco tempo dopo è deceduta anche la sorella e l’amministratore ha chiesto di avere la somma di denaro e le chiavi dell’abitazione.
A questo punto il sindaco avrebbe accampato scuse dicendo che la somma ammontava soltanto a 25 mila euro e di non sapere dove fossero le buste appartenenti alle due donne, poiché esse erano andate perdute nel corso di un trasloco. Dopo un lungo tira e molla il sindaco ha poi consegnato 6 mila euro all’amministratore, chiedendogli di aspettare il versamento delle somme restanti.
Nel frattempo, però, nella vicenda sono stati coinvolti i Carabinieri, che hanno trovato a casa del sindaco Lo Schiavo le buste, in precedenza sigillate, completamente vuote. Nel corso della perquisizione nell’abitazione del sindaco sono stati trovati anche 12 mila euro, in parte in valuta straniera.
Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire la provenienza del denaro.