L’angoscia di una famiglia abruzzese rischia di diventare drammatica. Un ragazzo di 18 anni si trova allettato nella sua abitazione di Montesilvano dove vive con la madre che gli dà continua assistenza. E’ proprio la donna a far sentire il proprio dolore sulle colonne del quotidiano il Messaggero, a cui ha denunciato i disagi nel pagare la bolletta elevatissima proprio a causa degli alti consumi delle attrezzature che tengono in vita il figlio.
Sulla vicenda è intervenuto il vicepresidente del Consiglio regionale abruzzese, il pentastellato Domenico Pettinari, che si è immediatamente attivato chiedendo l’intervento della Regione Abruzzo, tramite una lettera ufficiale indirizzata all’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, e all’assessore alle Politiche Sociali, Piero Quaresimale. Contestualmente il consigliere comunale Giovanni Bucci di Montesilvano (Pe) si farà promotore di un’azione anche da parte del Comune.
“Questo caso pone sul tavolo una riflessione immediata sul dramma di questa famiglia e di tante altre che stanno vivendo situazioni simili – afferma Pettinari -. In Abruzzo, almeno secondo gli ultimi dati disponibili del 2018, ci sono circa 3.200 disabili gravissimi e di questi circa 1.100 hanno necessità di utilizzare apparecchiature medico-terapeutiche alimentate ad energia elettrica. Esse sono necessarie per il mantenimento in vita. In questo caso specifico apprendiamo che le riduzioni economiche sulle bollette, come previsto dal decreto ministeriale del 2011, sono azzerate dal rincaro dei costi dell’energia”.
“E’ compito delle istituzioni preposte prendere a carico questo ed altri casi simili, stanziando immediatamente una somma destinata al pagamento delle utenze. Lo dobbiamo a tutti quei cittadini costretti a vivere con l’ausilio di macchinari che quotidianamente, affiancati dalle loro famiglie, sono costretti a fronteggiare situazioni difficilissime che non possono essere aggravate dall’incertezza di poter pagare o meno la fornitura di gas e luce”.