Sicilia, amministratori in discarica

PALERMO – I migliori comuni nazionali ed europei abbinano differenziata, riciclo e valorizzazione energetica del rifiuto, ottenendo risparmi ed energia termica ed elettrica, mentre nell’Isola si discute ancora sull’opportunità di avviare una fase di rottura col sistema unico delle discariche, proprio nei giorni dell’ultima visita della Commissione parlamentare di inchiesta sui rifiuti che ha sancito lo stato disastroso della realtà siciliana.
Eppure basterebbe studiare i numeri: applicando ai due principali comuni siciliani i risultati di una ricerca Ispra, che sviluppa i benefici di un modello di raccolta differenziata tra il 40 e il 60% e smaltimento della parte residua con valorizzazione energetica, si otterrebbero risparmi annuali da 23 milioni di euro, poco meno di 30 euro in meno per abitante. Senza considerare i vantaggi ambientali ed energetici.