Dissesto, la Regione bloccata

PALERMO – Ancora una volta si torna a parlare di trasporti e infrastrutture siciliani in seguito a un dissesto del territorio. Un nuovo capitolo dell’interventismo nazionale si è aperto con l’incontro di giovedì con la struttura di missione del governo #italiasicura contro il dissesto idrogeologico, ulteriore dimostrazione che in Italia soltanto il danno avvenuto è in grado di mettere in moto una macchina che coinvolge le istituzioni romane. In attesa di verificare lo stanziamento complessivo per la mitigazione del rischio sul territorio e per gli altri dissesti che coinvolgono oltre venti infrastrutture viarie, si cominciano a fare i conti dei fondi non spesi negli anni passati e proprio da questi si comincerà per ricucire le situazioni più fragili lungo le strade secondarie. Nelle prossime settimane è attesa, inoltre, una mappatura dell’Anas che dovrà quantificare gli interventi più urgenti sulle autostrade.