L’Europa, a fronte di questo enorme sacrificio assistenziale ed economico dell’Italia, ripetiamo, che quest’anno potrebbe superare i 3 mld, fa l’elemosina di appena 30 milioni, di cui è dotato il programma Triton, che ha sostituito l’operazione Mare nostrum che, comunque, non avrebbe evitato la tragedia.
Inutili sono stati gli appelli nei confronti della stessa Europa e dell’Onu per cercare un coinvolgimento in queste operazioni di salvataggio, tendenti a prendere anche l’iniziativa di concordare con i due governi della Libia, l’insediamento sulle rive di quel Paese di centri di raccolta e di controllo dei richiedenti asilo, centri che costituirebbero un filtro e un drenaggio dell’immane massa d’urto di persone che scappano dalle tremende condizioni dei propri Paesi, per tentare di raggiungere l’Italia.
Se questo meccanismo non si regolamenta, l’Italia vedrà crescere in modo esponenziale il numero di migranti che sarà prelevato ad appena 30 miglia dall’imbarco, sempre per ragioni umanitarie, ma non potrà evitare ancora migliaia di morti.
Ma bisogna restare con i piedi a terra. Fino a che punto il nostro Paese è in condizione di seguire il ritmo travolgente di questa invasione di massa? E, secondo quesito: fino a qual punto è giusto spendere le cospicue risorse prima indicate sottraendole a milioni di italiani che hanno quantomeno uguale bisogno e probabilmente maggiore diritto? E, terzo quesito: è etico questo comportamento che soddisfa un bisogno umanitario, quello dei migranti, ma lascia nell’inferno milioni di poveri cittadini?
Il governo italiano ha l’obbligo di contemperare le due esigenze e scegliere una strada equa che aiuti in primo luogo i propri cittadini, mettendo al secondo posto il soccorso umanitario internazionale, certo doveroso, ma subordinato al sostegno ancor più doveroso che va dato agli italiani in stato di povertà.
È necessario un comportamento equo che dia il segno di giustizia di un governo che non può seguire strade demagogiche solo per soddisfare ideologie e affamati gruppi che con la demagogia sviluppano in modo eccellente i propri affari.