Ars, da II Commissione via libera al bilancio

PALERMO – L’assessore all’economia Alessandro Baccei risponde all’opposizione che ieri mattina in conferenza stampa avevano sostenuto come lo stesso Baccei prima dell’approvazione del Bilancio di martedì scorso in commissione di merito, stava per ritirare l’emendamento che rimpinguava le spese per le consulenze di Palazzo d’Orleans, fermato da qualcuno della maggioranza con “un calcio sotto il tavolo”. “Si è trattato solo di rispetto di impegni già presi in precedenza e che sono stati alla fine autorizzati”. Il documento è passato con 7 voti favorevoli e 7 contrari. (il voto favorevole del presidente Nino Dina ha determinato il risultato, perchè in caso di parità vale per due).
Baccei ha ammesso come non vi sia ancora “un accordo scritto con Roma, ma solo un’intesa informale”, riferendosi ai trasferimenti che la Regione aspetta per poter “scongelare” una parte dei circa 450 milioni di euro di fondi in bilancio che costituiscono accantonamenti negativi, in attesa del via libera da Roma.
Secondo Toto Cordaro “ci sono trecento milioni di euro che andrebbero a chiudere il bilancio solo se si chiudessero una serie di accordi con il governo nazionale, ci sono altri 150 milioni che dovrebbero costituire oggetto di mutuo con la Cassa depositi e prestiti, per i quali non c’è che un impegno verbale, intanto viene rimpinguato di 100 mila euro il capitolo destinato ai consulenti di Crocetta”.
Ieri  è cominciato l’esame della finanziaria alla quale erano stati presentati circa 800 emendamenti. Al momento in cui scriviamo la seduta è ancora in corso ed è possibile seguirla in diretta streaming sul sito ufficiale dell’Assemblea regionale siciliana.
Intanto è stato rinviato il voto della Commissione Affari istituzionali sugli emendamenti al disegno di legge che prevedeva la riduzione dei consiglieri comunali, dei loro gettoni di presenza e dei rimborsi alle aziende per le loro assenze dal lavoro. Solo i rappresentanti del M5S, Antonello Cracolici (Pd) e Baldassarre Gucciardi (Pd) erano per il sì. Netto l’orientamento per il no del resto della maggioranza e dell’opposizione. Secondo il programma stabilito dalla conferenza dei capigruppo, il testo dovrebbe essere incardinato in Aula venerdì e cominciare  l’esame lunedì, 27 aprile.
Il bilancio e la finanziaria devono essere approvati entro il 30 aprile, quando scade l’esercizio provvisorio. Sempre domani è stata convocata alla Corte dei Conti un’adunanza, a seguito della deliberazione n.139/2015/FRG del 10 marzo 2015 relativa ai rendiconti dei gruppi parlamentari. Gli argomenti riguardano le relazioni sulle integrazioni istruttorie a cura di Anna Luisa Carra (consigliere) e Giuseppe Di Pietro (referendario). Come si ricorderà lo scorso anno si svolse un’inchiesta sulle spese dei gruppi parlamentari per comprendere se le spese erano attinenti o meno alle attività di ciascun gruppo.