Ars “salva” con la finanziaria bluff

Anche quest’anno il “gioco” della legge finanziaria approvata in una seduta fiume, iniziata il 30 aprile, ultimo giorno utile, e conclusa verso le 11,30 del primo maggio. Lo chiamiamo “gioco” perchè il perdurare di questa prassi negli anni dimostra che non c’è nessuna serietà da parte dei nostri parlamentari e dello stesso Governo spesso assente dall’Aula, nello svolgimento dei lavori parlamentari che dovrebbero contemplare al primo posto il bene della nostra regione.
Mancanza di serietà lo dimostra ancora il metodo della “spartizione” che si è ripetuto, nonostante le casse vuote della Regione, un milione di poveri e 379 mila disoccupati. A fronte di ciò l’assurdità di mantenere la condizione dei privilegiati, che quest’anno saranno tutti quei regionali che correranno in pensione ancora giovani, per non perdere i vantaggi pre-Fornero.