Ue conferma stime su Pil e deficit Italia

MILANO – Deflazione, bye bye. Parola di Pierre Moscovici, commissario europeo per gli affari economici e monetari che ha confermato le stime su Pil e deficit italiano: la previsione di crescita per il 2015 del prodotto interno lordo è del  +0,6%, a fronte del +0,7% previsto dal governo nazionale. Leggermente migliorato al +1,4% per il 2016.
 
Confermata anche la stima sul rapporto deficit/Pil italiano: dal 2,6% di quest’anno dovrebbe calare al 2% nel 2016. Il governo per l’anno prossimo prevede l’1,8%.
Moscovici ha riconosciuto al Presidente della Bce, Mario Draghi, il merito di aver dato un significativo impulso alla ripresa dell’inflazione nell’Eurozona grazie al Quantitative Easing che “ha avuto un impatto più forte di quanto previsto a febbraio”.
Nonostante l’ottimismo “al rialzo” della Commissione Ue, Moscovici non ha mancato di sottolineare che la vera partita dell’Italia si gioca sul debito pubblico “ancora troppo elevato”, ha detto. Per il 2015 è previsto il picco: 133,1%. Un leggero calo al 130,6% è invece atteso per l’anno prossimo. La crescita del Belpaese, ancora troppo debole, necessita di “un’agenda di riforme molto ambiziosa”.
Italia ed Eurozona, viaggiano a due velocità. Alla timida ripresa italiana, fa da contraltare la previsione ancor più rosea di crescita del Pil dell’Eurozona: +1,5% nel 2015. Il Commissario agli Affari economici ha detto che “una vera ripresa ciclica è ormai in corso” in Europa, “anche i dati lo confermano”.
Solo Cipro, Finlandia e Grecia avranno quest’anno una crescita inferiore a quella della nostra penisola.