Sicilia ha biogas, la Regione non lo sa

PALERMO – Nel voluminoso taccuino della Sicilia irrealizzata c’è un capitolo recente che somiglia a un giacimento inesplorato. Lo conferma l’ultimo report realizzato dal ministero delle Politiche agricole che elenca l’enorme potenziale siciliano in materia di residui delle colture erbacee e dei sottoprodotti di origine animale e i numeri ridotti relativi agli impianti isolani alimentati a biogas o bioliquidi.
Un patrimonio di prodotti di scarto che comprende, tra le altre cose, anche i rifiuti organici e i residui delle produzioni agro-forestali, da utilizzare per la produzione di energia elettrica o termica.
I pochissimi esperimenti lungimiranti realizzati nell’Isola, per un settore che ancora non possiede una filiera adeguata, sembrano segnare l’inizio di una strada da percorrere. Peccato che nel resto d’Italia ci siano già numeri importanti.