Dall’Agenzia nazionale beni confiscati 430 immobili assegnati alla Sicilia

PALERMO – L’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha consegnato in Sicilia 430 immobili, destinati a soggetti pubblici come Regione, Comune di Palermo, le Forze dell’ordine e amministrazioni statali varie. Le assegnazioni riguardano tutto il territorio siciliano. Ieri sono stati consegnati i primi 54 immobili alla presenza del prefetto Umberto Postiglione.
Tra questi il villaggio di Himera di Termini Imerese, un tempo proprietà di Vincenzo Marcianò, e due istituti scolastici palermitani, una volta di Giovanni Ienna: il magistrale Danilo Dolci in via San Ciro e il liceo scientifico Ernesto Basile in via Natale Carta, affidati all’ex Provincia di Palermo.
Nel pomeriggio sono avvenute le consegne nel Trapanese e oggi avvengono nelle altre province della Sicilia. Sono 2500 i beni su tutto il territorio nazionale.
Da ottobre a oggi 950 sono andati alla Sicilia. Una prima tranche, 530, sono stati assegnati il 29 ottobre scorso. In tutta la Sicilia rimangono ancora tremila beni da destinare e una parte di questi diventeranno alloggi grazie all’evoluzione dell’Agenzia.
Nei giorni scorsi il Comune di Palermo ha ricevuto 80 immobili, 31 dei quali da destinare all’emergenza abitativa, grazie al decreto ministeriale del 30 gennaio 2015, pubblicato il 16 marzo 2015 in Gazzetta ufficiale ha stabilito che i beni sottratti alla criminalità organizzata possono esser direttamente utilizzati per gli alloggi dando respiro alle graduatorie di edilizia popolare". 
"Queste assegnazioni – ha proseguito Postiglione – sono dei passaporti per la legalità per le fasce della società più lontane dalla cultura della legalità. Il denaro per l’adeguamento degli immobili verrà trasferito direttamente agli enti interessati alla assegnazione e il programma prevede lo stanziamento di circa 7 milioni di euro per il 2014 e 3 milioni e 500 mila circa per i successivi tre anni".