PALERMO – Oggi “Palermo chiama Italia” e lo farà attraverso le voci di 40.000 studenti di tutto il Paese e un centinaio provenienti dall’Europa e Stati Uniti, nel ricordo del XXIII anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio, in cui trovarono la morte i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, giudice e moglie di Falcone, e gli uomini delle loro scorte Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano.
“Palermo chiama Italia” è, infatti, il titolo della manifestazione organizzata dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, in collaborazione con la Direzione generale per lo Studente del ministero dell’Istruzione, che quest’anno si svolgerà non solo a Palermo, ma anche nelle piazze italiane per dar modo alla società civile di testimoniare l’impegno per la legalità.
A Palermo, l’evento principale si terrà presso l’aula bunker del carcere Ucciardone, quella del maxiprocesso alla mafia. Qui, dalle 9.30 alle 12.30, si terrà la cerimonia istituzionale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, del sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, del procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti, del presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, del vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, del presidente dell’Associazione nazionale Magistrati, Rodolfo Maria Sabelli e della professoressa Maria Falcone. Anche quest’anno, poi, si terranno i due cortei aperti ai cittadini.