Il primo dato che emerge, paradossale, è che la spesa corrente (cattiva) è aumentata di ben 713 milioni dal 2014 al 2015, mentre la spesa in conto capitale (buona) è diminuita di ben 4 miliardi e 74 milioni di euro.
Altro dato preoccupante è quello relativo all’avanzo finanziario di 3,9 miliardi, che rappresenta i crediti. è ben nota la requisitoria su questa voce da parte della Corte dei Conti Sicilia, la quale, senza mezzi termini, ha definito tale posta “crediti inesigibili in tutto o in parte”.
Le entrate, compresi nuovi prestiti per 290 milioni di euro, ammontano a 16,7 miliardi, in quanto, ripetiamo, l’avanzo finanziario è un dato fasullo. Le uscite correnti sono 15 miliardi circa cui va aggiunto 1 miliardo e 708 milioni per rimborso di prestiti.
Come è facile dedurre, le uscite sono pari alle entrate. Conseguenza: non vi è un solo euro per le spese in conto capitale. Come dire che per tutto il 2015 la situazione economico- finanziaria, quella dei disoccupati e la più importante riguardante i poveri, non solo non migliorerà, ma peggiorerà.
Comprendiamo, ma fino a un certo punto, che l’assessore Baccei aveva le mani legate e non ha potuto fare di meglio, ma preventivare 700 milioni di spesa corrente in più rispetto all’anno precedente è un comportamento politicamente criminale.
C’è un altro dato da evidenziare e riguarda il disavanzo finanziario presunto di 585 milioni di euro. Si dice presunto perchè il disavanzo consuntivo sarà verosimilmente di più, forse viaggerà verso il miliardo. Come si coprirà tale disavanzo? Attraverso l’accensione di altri debiti che sommergono la Regione, perché hanno superato gli otto miliardi. Senza contare i debiti che hanno tutti gli altri enti pubblici della Sicilia per oltre undici miliardi.
Da questo quadro non si vede come possa essere ribaltata l’attuale situazione, che sta andando in necrosi. Le otto regioni del Nord Italia cominciano a crescere di oltre un punto di Pil, mentre la Sicilia continua a perdere un punto di Pil.
Può essere che è solo il QdS a lanciare ripetutamente questo allarme? Che fanno quotidiani e giornali regionali? Che fa la Classe dirigente?
Qui, o ci salviamo tutti o soccombiamo tutti, compresi i parassiti.