CATANIA – Oggi iniziano gli esami di maturità. Gli studenti italiani che hanno concluso l’ultimo anno delle scuole superiori affrontano la prima prova dell’Esame di Stato. Il giorno successivo, giovedì 18, ci sarà la seconda prova scritta e lunedì 22 la terza, costruita con domande, quesiti e problemi da risolvere dalla commissione esaminatrice. Ai nastri di partenza, quest’anno, 489.962 maturandi (472.000 interni e 17.962 esterni) che faranno da “cavia” nei primi esami di stato con tutte le novità introdotte nel 2010 dal governo Berlusconi, a partire dai nuovi licei musicali e coreutici.
Anche quest’anno la Commissione sarà mista, formata per metà da docenti della classe e per metà da commissari esterni, con un preside anch’esso esterno. Una maturità, quella del 2015, che vede il debutto dei nuovi indirizzi scolastici nati nel 2010 dalla Riforma Gelmini, come il Liceo musicale e coreutico. Ma non è l’unica novità in arrivo. Alcuni cambiamenti riguardano la seconda prova, ma non al Liceo classico dove viene rispettata la tradizionale alternanza tra le due lingue antiche: quest’anno è la volta della versione di latino. Allo scientifico gli studenti sono chiamati a cimentarsi con la Matematica. Ma dal quest’anno la scelta del Ministero sarebbe potuta cadere, in alternativa, su Fisica. Novità anche al Liceo linguistico: fino al 2014 erano i maturandi a decidere in quale lingua svolgere la seconda prova.
Quest’anno invece lo ha stabilito il Ministero, che ha scelto la Lingua straniera 1, cioè quella principale. Debuttano anche i corsi scolastici nati dalla Riforma Gelmini, come il Liceo musicale e coreutico, i cui studenti saranno alle prese con una seconda prova decisamente “originale”.
Quella dell’indirizzo musicale verterà su “Teoria, analisi e composizione” e si svolgerà in due parti e in due giorni: la prima parte potrà riguardare l’analisi di una composizione o la composizione di un brano, la realizzazione e la descrizione di un percorso digitale del suono o la progettazione di un’applicazione musicale.
La seconda parte, il giorno successivo, consisterà nella prova di strumento. C’è infine il capitolo CLIL (Content and Language Integrated Learning), cioè lo studio in lingua straniera di una delle materie scolastiche, introdotto da quest’anno nelle classi quinte degli istituti tecnici e dei licei (ad eccezione dei linguistici dove è previsto fin dalle classi terze), ma avviato con modalità diverse nei singoli istituti. Sarà oggetto delle prove d’esame? La possibilità c’è: alla terza prova e all’orale.