Sanatoria, la Regione perde le cause

PALERMO – Ci sono voluti tre anni, più di 30 sentenze del Cga che affossano la Regione, due circolari e una nota da parte di tre diversi assessori al Territorio tra il 2014 e il 2015. La settimana scorsa è stato Maurizio Croce a mettere la parola fine al dilemma e a dare il via libera all’esame delle pratiche di sanatoria edilizia del 2003. Un caso che adesso riporta in campo circa 30mila pratiche di condono in zone sottoposte a vincolo di inedificabilità relativa (come rischio idrogeologico, tutela paesaggistica, zone Sic e Zps).
Una decisione dovuta che lascia sul campo diversi dubbi. Da una parte la “disattenzione” del governatore Crocetta, che non ha mai preso attivamente posizione sul tema, dall’altra l’atteggiamento dell’Ars che in questi anni avrebbe potuto normare in maniera da definire i criteri interpretativi della legge regionale di recepimento del condono e bloccare in questo modo bloccare i ricorsi al Cga.