Il Catania Calcio è stato un vessillo della città ai tempi di Carmelo Di Bella, di Milan Zimaniak, di Salvador Calvanese ed altri che tanto prestigio dettero alla città. Anche Angelo Massimino, famoso per le sue gaffes, dette prestigio alla squadra e alla città. Ne ricordiamo una delle stesse. Dissero che serviva amalgama e lui serafico rispose: “Accattàmulo”.
Dunque, il calcio unisce quando la squadra va bene e divide quando va male. La buona gestione in stretta econonomia di Carpi e Frosinone, due piccole città le cui squadre sono state appena promosse in serie A, fanno comprendere che si può stare ai massimi livelli senza imbrogliare le carte.
Ma perché si ricorre all’imbroglio? Spesso perché non c’è capacità gestionale o perché si vuole usare il sodalizio per scopi diversi dalle sue finalità istituzionali. O anche perché si vuole fare comunque un business che prescinda dalla vera e propria attività sportiva.
Il fatto è che lo sport arretra e il malaffare avanza nel calcio ove vi sono enormi interessi portati dai diritti televisivi, dagli incassi per biglietti ed abbonamenti, da sponsor e da altre fonti.
Da osservatore dei fatti e non da esperto, mi chiedo come sia possibile accumulare tanta ricchezza in questo tempo. Certamente vi sono persone che hanno capacità straordinarie, non comprensibili e non decifrabili da parte dell’uomo comune.
La ricchezza non è un peccato, anzi è un metro per misurare la capacità degli imprenditori. L’importante è che il processo di crescita sia comprensibile, proporzionato ai redditi dichiarati fiscalmente sui quali siano stati pagati interamente contributi previdenziali, imposte e tasse, statali, regionali e comunali, e ogni altro balzello che questo Stato spendaccione carica su chi produce ricchezza.
Come deve reagire la Comunità etnea di fronte a questo fango? Prendendo le distanze, intanto, dall’evento, prendendo le distanze dalle persone coinvolte nello stesso, e affermando in modo forte e chiaro che il processo di crescita di questa città è contrario ad ogni infiltrazione e vuole contare esclusivamente sulla capacità di tutti coloro che operano su questo territorio con onestà, pulizia e correttezza.