Circolare Chinnici costata 94 mln di euro

PALERMO – Uno scudo per tutelare privilegi divenuti ormai insostenibili, che hanno pesato, pesano e peseranno sulle spalle dei cittadini siciliani. Ecco come è stato utilizzato, per anni, lo Statuto autonomo siciliano, dimenticando il bene dei cittadini, lo sviluppo economico dell’Isola e il suo futuro.
Uno degli esempi più clamorosi a sostegno di quanto appena affermato è la Circolare 1/2011 a firma dell’ex assessore regionale alle Autonomie locali Caterina Chinnici, che ha bloccato nella nostra Isola i tagli imposti a livello nazionale per assessori e consiglieri comunali.
L’Assemblea regionale siciliana, fra vari tira e molla, ci ha messo più di quattro anni prima di rendere effettivi questi tagli ai costi della politica anche in Sicilia. Un comportamento che ha prodotto sprechi quinquennali pari a 94 milioni di euro.