Cronaca

20 coltellate, quella fatale al collo: l’autopsia svela la tragica fine di Giulia Cecchettin

Giulia Cecchettin è morta dissanguata dopo aver incassato oltre venti coltellate dall’ex fidanzato Filippo Turetta nell’area industriale di Fossò, a 6 chilometri da casa sua, verso le 23:40 di sabato 11 novembre. Ciò è quanto emerge dall’autopsia effettuata sul corpo della povera studentessa 22enne di Vigonovo (Venezia). La giovane sarebbe dunque morta subito dopo la seconda lite con il 21enne. Quest’ultimo avrebbe quindi abbandonato il corpo di Giulia sulle sponde del lago di Barcis, dove poi è stato ritrovato, quando era già morta.

Fatale per Giulia una coltellata al collo

L’esame è stato effettuato dal medico legale Guido Viel e dalla sua équipe alla Uoc di Anatomia Patologica dell’Università di Padova. Molte delle oltre venti coltellate inferte da Turetta sul corpo di Giulia mentre era ancora viva hanno colpito in profondità per diversi centimetri. Quelle mortali avrebbero causato la morte della giovane per emorragia. Durante l’esame autoptico sono stati effettuati, oltre agli esami ematici, anche quelli radiologici come la Tac. Letale per la ragazza una coltellata sul lato sinistro del collo, “dai margini netti”.

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