Tutto nasce dall’entrata in vigore delle nuove regole a seguito della sentenza dell’Antitrust nei confronti delle multinazionali dell’intermediazione (Booking.com, Expedia, etc…). “Lottiamo – aggiunge Farruggio – anche contro tutti quei portali di prenotazione on line che promuovono sistemazioni alternative non sempre regolari, e che di fatto diventano complici di attività illegali”. Il riferimento è al portale Airbnb, che mette in contatto persone in ricerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi con persone che dispongono uno spazio extra da affittare, generalmente privati, che sta avendo grande successo anche in Sicilia.
Presenti anche l’assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi e il deputato regionale Antonello Cracolici. “La nostra presenza vuole testimoniare l’interesse della politica a sostenere le iniziative degli imprenditori – ha sottolineato l’assessore Li Calzi – per portarle nei tavoli regionali, nazionale ed europei. Sosterremo quindi la campagna di Federalberghi ‘Fatti furbo’ anche come assessorato invitando i turisti a contattare le singole strutture direttamente e comunque prima di effettuare la prenotazione al fine di poter conoscere eventuali up-grade ed offerte migliorative che saranno messe a disposizioni da parte degli alberghi”.
“Questa Battaglia condotta da Federalberghi tutela la collettività – sostiene il direttore nazionale di Federalberghi Alessandro Nucara – è importante comunicare all’albergatore che dal primo luglio è possibile che il turista che contatta direttamente l’hotel possa usufruire di condizioni migliorative rispetto a quelle pubblicate sui portali di prenotazione on-line, cosa che non poteva avvenire prima della pronuncia dell’antitrust”.
Potrebbe essere questa una importante spallata alla crisi per il turismo siciliano che comunque, rispetto a molti altri settori, ha sofferto un po’ meno. Infatti secondo l’ultimo resoconto di Bankitalia, nel 2014 il turismo si è rivelato in ripresa sia in termini di arrivi (+8,8 per cento) che di presenze (+6,1 per cento). Nel 2014, a differenza del biennio precedente, la presenza di turisti italiani è cresciuta (+11 per cento) sia in termini di arrivi che pernottamenti, mentre ha rallentato il flusso di stranieri. Gli andamenti migliori hanno riguardato le province della Sicilia orientale.