Interventi anti-crisi in Finanziaria per essere attuati più velocemente

PALERMO – Sarà costituito un fondo vincolato solo per le misure anticrisi i cui settori d’intervento saranno individuati dalla Commissione Bilancio dell’Ars. È questa la decisione scaturita al termine dei lavori che hanno visto i componenti la seconda Commissione dell’Ars analizzare il disegno di legge sugli ‘Interventi  per la ripresa economica e lo sviluppo’, presentato dal governo.

L’assessore al Bilancio, Michele Cimino ha precisato che è stato deciso di stralciare alcuni articoli di questo provvedimento per inserirli nella Finanziaria, in modo che si possa ulteriormente velocizzare qualche intervento. Si tratta della certificazione dei crediti delle imprese nei confronti degli enti pubblici, dei cantieri di lavoro, della ristrutturazione dei centri storici, degli aiuti finanziari per i Comuni in crisi, degli interventi urgenti per gli Ato e per il microcredito”.
Per quanto riguarda la certificazione dei crediti, nell’articolo 2 del ddl anticrisi, intitolato “Cessioni di crediti vantati nei confronti di enti pubblici territoriali” è previsto che al fine di contenere i ritardi nei pagamenti dei debiti degli enti territoriali della Sicilia derivanti da contratti di somministrazione, forniture ed appalti, gli stessi possono certificare, entro venti giorni dalla ricezione della relativa richiesta da parte del creditore, se il relativo credito sia certo, liquido ed esigibile.

La certificazione da rilasciare presuppone la preventiva individuazione da parte degli enti interessati delle risorse finalizzate all’adempimento degli impegni assunti, anche nel rispetto dei limiti delle ultime leggi vigenti (di cui agli articoli 77 bis e 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 e della legge 6 agosto 2008 n. 133 e successive modifiche ed integrazioni), nonché l’inesistenza di eccezioni opponibili ai creditori nascenti dal contratto e/o dall’esecuzione dello stesso.
La certificazione potrà essere utilizzata da parte dei creditori al fine di perfezionare con banche o intermediari finanziari abilitati dalla vigente legislazione operazioni di cessione del credito pro-soluto.

Per la ristrutturazione di edifici situati nei centri storici, l’assessorato ai Lavori Pubblici di concerto con la Ragioneria Generale della Regione è autorizzato a stipulare con gli Istituti di credito apposite convenzioni finalizzate alla stipula di contratti di mutuo ventennale con i titolari di immobili situati nei centri storici nei comuni della Sicilia per il restauro, il ripristino funzionale degli stessi, o di porzioni di essi, per un importo massimo di 300.000,00 euro per ciascuna unità abitativa, ponendo a carico del bilancio regionale il 60 per cento del costo degli interessi.
I mutui di cui al precedente comma possono coprire il 100 % del costo degli interventi di restauro e di ripristino funzionale.
Per tali finalità sarebbe autorizzato a decorrere dall’esercizio finanziario 2009 un limite di impegno ventennale dell’importo di 7.500 migliaia di euro.
Queste norme, dunque, dovranno essere contenute nella Finanziaria in approvazione entro fine mese all’Ars.



Cimino: “Lupo (Pd) scrive comunicati invece di partecipare”

PALERMO – “L’onorevole Giuseppe Lupo, componente della commissione Bilancio dell’Ars, probabilmente soffre di crisi di sdoppiamento. Con il corpo è presente, con la mente no. Forse perché è dedito a scrivere un comunicato stampa da inviare ai mezzi d’informazione per far sentire la propria voce. Non capisco proprio perché il deputato del Pd abbia voluto far sapere che in commissione Bilancio e Finanze non ha trovato nessun piano anti-crisi, così come non mi ha trovato.
“E dire che dalle ore 16.00 abbiamo iniziato la discussione del disegno di legge. Riguardo al libro dei sogni, nessuno lo ha mai proposto e nessuno ha la bacchetta magica. Il governo ha presentato un provvedimento, aperto al contributo di tutte le forze politiche, per far fronte al particolare momento di crisi economica internazionale che si sta vivendo. Sarebbe meglio che, a questo punto, l’onorevole Lupo si destasse per partecipare attivamente ai lavori della commissione”.
Replica così l’assessore al Bilancio e Finanze, Michele Cimino, alla nota “fuori tempo” stilata dal parlamentare del Pd, Giuseppe Lupo.