Banda larga, Telecom svela il piano degli investimenti in 142 comuni siciliani

ROMA – In arrivo da Telecom per la banda larga oltre 750 milioni di euro "grazie ad un modello virtuoso di partnership tra pubblico e privato, per dare un forte impulso al processo di digitalizzazione del Paese partendo dal Centro-Sud". Si legge in una nota di Telecom Italia in cui si sottolinea che la società si è aggiudicata tutti i bandi di gara indetti dal Mise. L’iniziativa consentirà di rendere disponibile la fibra ottica e i servizi di Tim a circa 10 milioni di abitanti in oltre 760 Comuni".
Nel dettaglio, Telecom Italia si è aggiudicata, infatti, tutti i bandi di gara indetti dal ministero per lo Sviluppo Economico, attraverso Infratel Italia, per lo sviluppo e la diffusione delle banda ultralarga nelle seguenti sette regioni: Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e, per ultima, la Sicilia.
Si tratta, spiega una nota, di progetti riguardanti la realizzazione di infrastrutture di rete che beneficiano di un finanziamento pubblico di circa 358 milioni di euro per la componente passiva (scavi e fibra spenta) a cui si aggiungono ulteriori 394 milioni a carico di Telecom Italia, di cui 179 per la componente passiva e 215 per l’elettronica necessaria ad erogare il servizio a banda ultralarga con velocità da 30 fino a 100 Mbit/s.
L’iniziativa consentirà di rendere disponibile la fibra ottica e i servizi di Tim a circa 10 milioni di abitanti in oltre 760 comuni italiani, attraverso la connessione di circa 24.000 armadi stradali. Verranno inoltre realizzate connessioni a 100 Mbit/s per circa 5.200 sedi della pubblica amministrazione, tra cui oltre 400 ospedali e strutture sanitarie e quasi 2.000 istituti scolastici.
Il Sud, grazie a questo intervento, sarà allineato alle aree europee più sviluppate in termini di penetrazione della banda ultralarga.
Telecom Italia si è aggiudicata il bando indetto dalla Regione siciliana e realizzerà, entro gennaio 2017, le infrastrutture di rete passiva in fibra ottica, adeguando 231 aree di centrale, nei 142 comuni previsti dal progetto, ossia i 60 già indicati dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Infratel nel Bando di gara più altri 82 comuni.
Circa 1.250.000 le unità immobiliari che saranno abilitate alla fornitura di servizi digitali innovativi con connessioni da 30 fino a 100 Megabit al secondo per oltre 2 milioni 300 mila abitanti.
L’investimento complessivo è di 106 milioni di euro, di cui oltre 73 milioni di finanziamento pubblico e circa 33 milioni a carico di Telecom Italia.
Questo importante intervento infrastrutturale, insieme al piano di sviluppo della rete NGAN (Next Generation Access Network) che Telecom Italia sta portando avanti con propri investimenti, consentirà di raggiungere complessivamente circa il 76% della popolazione, facendo così della Sicilia una delle regioni più avanzate con soluzioni tecnologiche di nuova generazione.