Ddl popolare contro la povertà

PALERMO (ITALPRESS) – "In Sicilia, secondo gli ultimi dati Istat, vi è la più elevata diseguaglianza nella distribuzione del reddito. Il 27% delle famiglie vive in uno stato di povertà. Tutti noi amministratori abbiamo la triste consapevolezza della gravità della situazione economica e sociale che vivono tanti nostri concittadini, il cui numero è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni, e come Associazione dei Comuni Siciliani, insieme al Centro Pio La Torre e a numerosissime organizzazioni e realtà della società civile siciliana, ci siamo fatti promotori di una proposta di legge, d’iniziativa popolare, a sostegno del reddito minimo contro la povertà assoluta e, insieme ai Comuni siciliani, della raccolta delle firme che saranno depositate formalmente, questa mattina, in Regione". Lo ha detto Leoluca Orlando, Presidente di Anci Sicilia.
 
I faldoni con i testi della proposta e le oltre 15 mila firme raccolte in meno di due mesi sono stati consegnati stamane all’assessorato regionale degli Enti Locali, il minimo previsto dalla legge per la presentazione del ddl di iniziativa popolare è di diecimila firme. A settembre la proposta sarà esaminata dall’Ars.
 
"Auspichiamo che il Parlamento regionale vorrà esaminare, al più presto, questa significativa proposta di legge che ha visto il coinvolgimento di un tantissimi rappresentanti delle istituzioni locali e della società civile – conclude Orlando – nella convinzione il reddito minimo contro la povertà assoluta può essere una risposta, una possibilità di scelta, di rivendicazione, di autonomia e futuro per i tanti nostri corregionali in difficoltà".